Il Modello 730 è il modulo per la dichiarazione dei redditi destinato a tutti i lavoratori dipendenti ma anche ai pensionati, che deve essere presentato ogni anno a fine luglio. Si tratta di un documento importante perché consente di detrarre o dedurre alcune spese come per esempio quelle sanitarie o quelle relative agli interessi del mutuo. Per tale ragione nella maggior parte dei casi presentare il Modello 730 conviene: spesso infatti si ha diritto ad un rimborso che viene accreditato direttamente in busta paga. È importante precisare che la dichiarazione dei redditi non è sempre facoltativa: per alcuni contribuenti è obbligatoria per legge e se non viene presentata si rischia una sanzione da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Presso lo studio Azzolini è possibile ottenere l’assistenza professionale necessaria per la compilazione del Modello 730 o del Modello Redditi (ex Unico).

Modello 730: cos’è

Il Modello 730 è un modulo che deve essere compilato con attenzione, nel quale vanno inserite tutte le spese detraibili e deducibili sostenute nell’anno d’imposta precedente la presentazione della dichiarazione dei redditi. Oggi i contribuenti hanno la possibilità di inviare all’Agenzia delle Entrate il Modello 730 precompilato in totale autonomia, ma è importante ricordare che in tal caso se dovessero essere riscontrate incongruenze si è responsabili della propria dichiarazione. Per questo motivo la maggior parte delle persone preferisce ancora oggi rivolgersi ad un intermediario e quindi a professionisti accreditati per l’invio del Modello 730.

Modello Redditi (ex Unico): cos’è

Alcuni contribuenti devono presentare, anziché il Modello 730, il Modello Redditi (ex Unico). È il caso ad esempio di coloro che sono in possesso di redditi d’impresa o relativi all’esercizio di arti o professioni, ma anche dei residenti all’estero o dei deceduti.

Quando conviene presentare il Modello 730

Il Modello 730 non è sempre obbligatorio, ma in moltissimi casi conviene perché consente di detrarre o dedurre parte delle spese sostenute nell’anno d’imposta precedente. Se quindi alcuni contribuenti hanno la facoltà di evitare di fare la dichiarazione dei redditi, gli stessi potrebbero ottenere diversi benefici nel presentarla. Il Modello 730 conviene nei seguenti casi:

  • Nell’anno d’imposta precedente sono state sostenute spese detraibili o deducibili come per esempio interessi del mutuo, spese sanitarie, bonus casa, ristrutturazioni;
  • Le proprie addizionali Irpef sono state calcolate in eccesso (in tal caso presentando la dichiarazione dei redditi si ha la possibilità di recuperare il credito dovuto);
  • Il reddito da lavoro dipendente è inferiore a 8.000 euro annui (in tal caso si possono recuperare le imposte versate).

In questi casi, il rimborso viene accreditato direttamente in busta paga oppure sulla pensione.

Quando è obbligatorio presentare il Modello 730

Il Modello 730 è obbligatorio per diverse categorie di contribuenti, che sono tenuti per legge a presentare la dichiarazione dei redditi. Bisogna quindi compilare il modulo nei seguenti casi:

  • Nell’anno precedente si è stati pagati da più di un sostituto d’imposta e si è quindi in possesso di più di una Certificazione Unica (ex CUD);
  • Le proprie addizionali Irpef non sono state trattenute alla fonte o sono state trattenute solo in parte;
  • Nell’anno precedente si sono percepiti redditi soggetti ad imposta sostitutiva con cedolare secca.

Per fare un esempio, se nel corso dell’anno precedente si sono svolti due impieghi e si è quindi percepito lo stipendio da due datori di lavoro differenti, si è obbligati a presentare la dichiarazione dei redditi.

Quando si è esonerati dal presentare il Modello 730

Il Modello 730 non è obbligatorio per alcuni lavoratori o pensionati, anche se come abbiamo visto spesso e volentieri conviene comunque presentarlo per detrarre o dedurre le spese sostenute nell’arco dell’anno. Si è esonerati dal presentare la dichiarazione dei redditi nei seguenti casi:

  • Non si hanno altri redditi da dichiarare all’infuori di:
    • Redditi da lavoro dipendente o da pensione corrisposti da un unico sostituto d’imposta (oppure da più sostituti a patto che l’ultimo abbia effettuato il conguaglio);
    • Redditi da abitazione principale o altri fabbricati esenti imu;
    • Redditi esenti (alcune borse di studio, pensioni di guerra, ecc.);
    • Redditi soggetti ad imposta sostitutiva o ritenuta alla fonte a titolo d’imposta.
  • Il reddito da lavoro dipendente/pensione è inferiore alle soglie considerate minime:
    • 000 euro nel caso di contribuenti di età inferiore ai 75 anni;
    • 750 euro nel caso di contribuenti di età superiore ai 75 anni con pensione da almeno 365 giorni;
    • 500 euro nel caso di pensionati che percepiscono la pensione da almeno 365 giorni;
    • 800 euro nel caso di lavoratori occasionali o autonomi che esercitano l’attività in modo non continuativo;
    • 500 euro nel caso di redditi derivanti da terreni o fabbricati, a patto che il periodo di lavoro sia di almeno 365 giorni;
    • 500 euro (di pensione) + 185,92 euro (relativi a terreni) a patto che il periodo di lavoro e pensione sia di almeno 365 giorni;
    • 500 euro nel caso di assegno periodico corrisposto dal coniuge;
    • 158,28 euro nel caso di retribuzioni per attività sportive.

Documenti necessari e scadenze

Il termine ultimo per la presentazione del Modello 730 cade ogni anno a fine luglio (nel 2019 è stato il 23 luglio). La data è variabile quindi conviene sempre controllare le scadenze aggiornate sul portale dell’Agenzia delle Entrate.

Per la dichiarazione dei redditi presso lo studio Azzolini è necessario portare con sé i seguenti documenti:

  • Certificazione Unica (ex CUD) che viene consegnata dal datore di lavoro o dall’ente pensionistico;
  • Ricevute dei bonifici relativi ad eventuali ristrutturazioni, versamenti di ritenute sui compensi dei professionisti, quietanze rilasciate al condominio e altre quietanze di pagamento;
  • Fatture, ricevute e scontrini che attestino le spese mediche per visite specialistiche o per l’acquisto di farmaci;
  • Ricevute di versamento degli acconti d’imposta (modello F24);
  • Dichiarazione presentata l’anno precedente (nel caso di eccedenza d’imposta);
  • Altre ricevute e documentazioni che attestino spese deducibili o detraibili.